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Lumi!


 LUMI!


A sipario chiuso, entro da sin con gabbietta (su luci dalle prime quinte o ribalta)
dico "L'uccellino, c'est moi, c'est moi"
poggio gabbietta
dico "Musica, prego!"
parte aria "Se vuol ballare..." mimo ballettto, sul finale s'apre sipario entro (illuminato ritratto appeso sulla sin di JJ) e subito parte Lacrimosa e attacco

"Oh mon Jean Jacques, oh numinoso fra tutti i lumi! A te, gran tradito rivolgo la mia prece: oh luce, parla con me! (Pausa) Dimmi che è vero: tutto è perduto! E non guardarmi così, ti prego!

 Lo so, lo so lo so: che il teatro è un'istituzione civile e la sua  funzione dipende dal grado di moralità o di corruzione della società...tà,tà...tà,tà;

lo so, che un padre, un figlio, un marito, un cittadino, hanno doveri tanto cari ai quali adempiere, che non resta loro il tempo di annoiarsi...arsi, arsi

lo so, lo so, che nella società della diseguaglianza..anza,anza... sono lo scontento di sé, il peso dell'ozio, l'oblio dei piaceri semplici e naturali a rendere tanto necessario...io,io... un divertimento estraneo...eo, eo
o' teatro,
che ha in sé, insopprimibile, il peccato originario dell'amore di sé
pervertito in amor proprio...io,io
alla ricerca dell'ammirazione altrui, sulla via dell'imitazione fuori di sé,
dove si perde ogni voce della Natura...ura, ura...;

lo so, che nell'ordine civile chi vuole conservare il primo posto ai sentimenti naturali non sa quello che vuole...sempre in contraddizione con se stesso, fra inclinazioni e doveri, non sarà mai né uomo né cittadino, non sarà buono né per sé né per gli altri! Sarà un uomo dei nostri tempi, un borghese, non sarà niente...ente,ente

e lo, lo so, che l'astuzia che inganna e tutto il seguito dei vizi scaturiscono dacché essere e apparire son due cose diverse...erse,erse

lo so, lo so, che quando si vuol essere ciò che non si è,
si finisce credendosi ciò che non si è,
si finisce credendosi diversi da ciò che si è,
e così si diventa pazzi...azzi, azzi!

lo so, lo so che tutti i vizi non appartengono all'uomo ma all'uomo malgovernato..ato,ato!

e so anche, somma sventura, cher arti e scienze, fatto prosperare i vizi, diventano indispensabili per impedire che si trasformino in crimini:
non si tratta più di educare i popoli ad agire bene, bisogna semplicemente distrarli dal fare il male! Bisogna divertirli invece di far loro la predica...ica,ica

Lo so, lo so, lo scopo principale degli spettacoli è il piacere, e se il popolo si diverte, questo scopo è raggiunto...unto, unto...

lo so che la scena è il ritratto delle passioni umane, e l'originale sta in tutti i cuori...ori,ori

lo so che solo la ragione è inutile alla scena...e guai, GUAI a chi attribuisca al teatro altro potere di ricevere applausi!
E lo so, lo soooooooo, l'amore del bello è un sentimento tanto naturale al cuore umano, quanto l'amore di se stessi...l'autore lo trova...e da questo puro sentimento che egli sa sfruttare, nascono le dolci lacrime che ci fa versare...are, are

ma so il ridicolo come arma favorita del vizio...io,io

so che più la commedia è piacevole e perfetta più il suo effetto è funesto ai costumi...umi,umi

Lo so, lo sooooooo, che i difetti son talmente NEL nostro  teatro, che a volerli togliere lo si annullerebbe! Prova ne siano gli autori moderni, guidati da più sane intenzioni, scrivono NARRAZIONI...più castigate, molto educative...se si vuole, MA noiose! E il peggio è che è noia minor, manco maior...ior,ior
 UBI MAIOR MINOR CESSAT!
Cherchez la femme!
Trouvé?
Avremo il meglio, a teatro, le donne..onne onne:
sapienti del sapere degli uomini...ini, ini
filosofe,
grazie agli autori schiacciamo il Vostro sesso con il suo stesso ingegno...egno,egno!
Perché so anche che solo il sapere, lo spirito, il coraggio attirano l'ammirazione: e tu (rivolgendomi a JJ), dolce e modesta virtùùùùùùùùù resti sempre negletta...etta,etta 

Come siamo ciechi in mezzo a tante luci! Vittime dei nostri stolti applausi, non impareremo mai quanto disprezzo e quanto odio meriti ogni uomo, FIGURIAMOCI OGNI DONNA, che abusi del genio e dell'ingegno che diede la natura...ura, ura, ura

fine musica

So tutto JJ, eppure mi pare di saper niente se nel cuore mi rimane la speranza! La Speranza JJ! Che tutto sia davvero perduto e non ci siano altre domande se non quelle che si ha il coraggio di farsi!
Eppure la tua Voce... Ti prego, parla con me! E se parlare è chieder troppo, almeno un segno, un segno ancora!"
Fascio di luce a perpendicolo sulla scaletta
Esulto per il segno: "Merci, mercì mon lumière! Merveille, merveille!"

Madame dall'alto: "Emilie, alé, sur, ici, qui. Emilie, sur, sali. Emilie, sur, ici, qui"

Riesulto per il segno: "Merci, mercì mon lumière, (m'avvio) mo' capisco a che serviva sta cazz'è scaletta! Mercì, mercì, JJ, mon lumière, mercì! Merveille! merveille!

UNA VOLTA SU
Madame "Bienvenu Emilie! Benvenuta! Perché tu non t'illuda, ma niente paura "t'illuderai!", sappi che se siamo qui è per volontà sua, sua di lui, l'onnipotente!
E "Arret, lui chi?"
M "Come chi! Lui, les pouvoir, il potere!"
E "Il potere? (risatina)"
M Oui mon petit Emile, chi altro? En attendant, capirai! (schiocco di dita come ipnotizzandomi!) Emilie!!!
E' donna l'erba, che sotto la falce cade. Donna è la vigna, saccheggiata nel sole, calpestata e spremuta. Donna è il campo, dove l'aratro affonda, che s'imbratta di seme. Donna è il mare, perpetuamente vergine e infecondo; donna è sterile luna, informe nube... (schiocco dita) Obiezioni!
E (soffocando risatina) No, Madame.
M Sei un'impertinente, Emilie, come tutti gli ignoranti! Incivile e incolta! Frutto di una non educazione a dir poco scriteriata!
E (risatina)
M Ribelle, ecco cosa sei! Una ribelle! Come tutti gli orecchianti! Perché tale sei rimasta, un'orecchiante! Ma capirai, anche tu, CAPIRAI! (come una minaccia, poi riprendendosi) Orecchiante, ecco cosa rimani, nonostante tutti i libri che hai letto, non ti son serviti a niente tutti quei libri (con cattiveria)! Cosa pensavi di trovarci, la verità? (risata da cortigiana a stemperare l'irritazione)! Ohhhh Mon petit femme, Emilie: l'invisibile non sta scritto da nessuna parte! Scritte puoi trovar regole, parole, ma la via (turbandosi), la via è altrove....
E (incantata ebete) Dove?
M (suadente) Curiosa adesso, eh?
E (rianimata/animosa) Dove?
M Non aver fretta.. (anche in francese)
E Quando?
M Non aver fretta, prima le regole...e se è vero che ogni spazio ha le sue... qui son poche... quante bastano all'essenziale, per ora...sei pronta?
E Oui, madame
M Prendi il glossario le glossaire: aprilo, cosa leggi?
E (stentando)..Honeteté..
M Honeteté (perentoria), parola chiave, parola doppia, etica ed estetica, estetica ed etica, gemelle vicine e lontane! Ripeti, honeteté...
E Honeteté...
M Vai avanti, cosa leggi?
E (stentando) Politesse
M Politesse (perentoria), parola nata contro la falsa cortesia, parola che da sola esprime una maniera di vivere, di agire, di apparire, una pratica da iniziati! (come se dicesse il meglio della vita, poi emozionata) Ripeti politesse...
E Politesse...
M Vai avanti, cosa leggi?
E Loisir (stentando)
M Loisir (perentoria), il piacere della vera civiltà, una civiltà d'arte, letteratura, musica, danza, teatro e conversazione!
E No, la conversazione no!
M Ma Emilie! E' l'arte per eccellenza della nostra società!
E Appunto!
M Bada! E' indistinguibile dalle tue amate arti!
E Detesto la conversazione, è una perdita di tempo, una finzione...
M Tu non sai cosa dici...
E ..questo è vero...
M ...e l'arte, la letteratura, la musica, la danza e il teatro...
E...fate che le sfiori la vostra arte per eccellenza, e vedrete che Spettacoli!
M Bada, Emilie, se sei qui, ICI, è perché tutti i segni convergono: tu sei pronta! (come ipnotizzandomi)
E Pronta c'est moi?!?
M (esultante) Oui, mon terrible, oui!
E A che?
M Al meglio del vivre: mediare...
E Troppo equivoco. E poi tra che e che?
M Stai andando troppo in fretta ora!
E Tra che e che?!?!!!!!
M Piano!
E Tra che e che?
M Pianoooooooo! (più calma) Più piano...Ricordati solo che fuori di qui è la morte, ricordatelo sempre.
E (gelata)....
M E perché tu non lo dimentichi, prendi il glossario...Prendi il glossario (con loisir e poi di più)
Vai alla pagina nera, sei pronta?
E Oui Madame...
M Cosa leggi?
E Co-u-vent...
M Couvent (perentorio, comincio ad agitarmi), convento (mi agito di più), nel nostro secolo ci finiscono senza distinzione ribelli e timide (ormai irrefrenabile), in CONVENTO!
E Mon Dieu no, noooooooo, il convento no, le couvent noooooooooo!
(Risata di sottofondo Mozart da Milos parte 11a variazione e scendo via fascio scale su intermittenza di luci giù )

"Fuir, fuir, fuir.........(all'infinito da una luce all'altra)

Finché una luce rimane...mi fermo, mi guardo indietro, ultimi fuir, trovo mascherina, fallo finto e foglio, inforco divertita
leggo "La Madre ne prescriverà la lettura alla figlia"
conto i personaggi
"Saint-Ange, Dolmancé, Eugenia...."
La calma mi fa comoda, DICO SADE ...
(Saint-Ange manipolando la verga di Dolmancé) Questo che vedi Eugenia, è il primo agente dell'amore, è il "membro" per eccellenza.  [curiosità] Non vi è parte del corpo umano in cui non si introduca. [incredulità] Sempre docile alle passioni di colui che lo possiede, a volte s'infila qui (tocca il  sesso di Eugenia) secondo le abitudini più comuni ma non più voluttuose; oppure, spesso, in questo tempio più misterioso (divarica i glutei e si accarezza l'ano) nel quale può trovare il più delizioso dei piaceri. (ironia se possibile con fallo finto) Anche la bocca, il seno, le ascelle gli fanno spesso da altare su cui bruciare il suo incenso. Qualunque sia il posto preferito, vi si agita un po' e lo vede emettere a getti un liquore bianco, vischioso, mentre l'uomo cade in delirio così ardente da fargli  sentire il piacere più dolce che si possa provare nella vita. [quasi aspirando]

(Eugenia) Oh, come vorrei veder scorrere quel liquido!

(Saint-Ange) Potrebbe venir fuori per il semplice muoversi delle mie mani, vedi come si eregge a menarlo su e giù? Questa azione ha il nome di masturbazione...

(Eugenia) Oh, cara, lasciami masturbare questo bel membro! Ma dimmi, come può un coso tanto grande insinuarsi...nell'ano senza procurare dolore...o entrare qui...

(Saint-Ange) Che se lo faccia mettere avanti o dietro, una donna prova sempre dolore se non è ancora abituata. La natura vuole che raggiungiamo la felicità solo dopo il dolore ma ci compensa con un piacere immenso, specialmente qui (le accarezza l'ano) Il piacere che si prova qui è preferibile a qualsiasi altro e poi...quanti rischi evitati, la gravidanza...

(Dolmancé) Signora, se non affrettate le vostre dimostrazioni io eiaculerò mio malgrado, non resisto più, e il mio membro, anche se potente, si ridurrà a un niente che non potrà più servire alle vostre lezioni.

(Eugenia) Come, cara, diventerebbe piccolo se ...sono proprio curiosa di vederlo, e poi mi piacerebbe tanto vedere scorrere quel liquido!

(Saint-Ange) No, no, Dolmancé, non dovete ottenre un premio senza averlo meritato.

Con rabbia "Se vuol ballare...."
VACILLOOOOOOOOOOOOOO!
DISSOLVENZA IN UCCELLINI

Riprendo: "Honetetè, honetetè........." a sciacquar viso in catinone trasparente simil delatour, e a correr sotto effigie JJ
"Oh mon JJ com'è terribile la libertà! Terribile, temibile!"

da lì, mi stana Mdame come sirena
"Emilie, ici, qui. Emilie, su, sali. Emilie, qui, ici"
"Oui, oui, honeteté, politesse, loisir" ripeto fino a che non son su mi sistemo la parrucca!
M "Politesse, Emilie, politesse"
E "Oui, madame"
M "Honeteté Emilie, honeteté"
E "Oui, madame"
M "Loisir, Emilie, loisir"
E (con l'occhio per un attimo verso il basso) "Oui madame (sospirando)!"
M "Emilie!?!"
E "Oui madame, oui: loisir (mimando gaiezza)"
M " Bene, mon petit: bentornata nel locus amoenus, qui dov'è sempre  primavera! Qui, come per incantesimo, ci si sceglie, o, per meglio dire, ci si riconosce! E tu, mon terrible Emilie, sei stata scelta ma...
E...ma...
M...non interrompere! niente ti apparirà diverso, finché non ti caccerai in quel testone che è INDISPENSABILE rispettare con pazienza la regola del gioco!
E Oui madame
M Dura lex, come ferro, per il gioco più leggero del mondo...
E (speranzosa) Quale?
M Il gioco della vita trasparente! Libera dal peso delle passioni...
E Ma io aaamo le passioni!
M Taci! Tu non sai quello che dici
E Questo non è più vero, io amo le passioni!
M Bestemmiatrice! Tu non sai la belle"zz"a del giardino misterioso!
E Quale giardino!
M Il giardino dove Amore, svuotato della sua forza, purificato dal desiderio....
E ...PRATICAMENTE RIDOTTO A FINZIONE...
M...diventa commedia, siiiiiiiiiiii!
E Nooooooooooooooooooooooo!
M Inutile che scalci come un mulo! Tu inizi a capire!
E Merd! Non ci riuscirete! (con odio) Il corpo non è solo la macchina che fa funzionare il cervello!
M Zitta! Disgraziata!
E Non ci riuscirete!  (con disprezzo) Perché l'amore non ha nulla a che vedere con le buone ragioni...
M (tuonando) Non provocarmi Emilie! En attendant...( schiocco di dita come ipnotizzandomi) Emilie!
Fede non è sapere
che l'altro esiste
è vivere
dentro di lui
calore
nelle sue vene
sogno
nei suoi pensieri
Qui aggirarsi dormendo
in lui destarsi.....(schiocco dita) Più serena?
E (inebetita e dolorante fo segno di si con la testa come se fossi sedata)
M Alors, vuoi essere così gentile da prendere il tuo glossario?
E (con un tantinello di delirium tremens che sale piano piano) Oui, madame...
M Vai alla pagina nera...cosa leggi?
E (con delirium più forte) Co-u-vent
M Couvent! E sai chi ci finisce in convento nel nostro secolo no? (minacciosa) Ribelli e timide, senza distinzione! In CONVENTO!
E Mon dieu no, noooooooooo, noooooo (risatina di Amadeus m'accompagna insieme a 11a) le couvent no, fuir, fuir, il convento no, fuir Alphonse, mon amour! Alphonse mon ami, mon petit Alphonse"

Come arrivo giù stavolta luce m'attende fissa, la raggiungo in un soffio, mascherina, linguetta meno bimba più femmina, DICO SADE..........curiosità, incredulità, l'ironia tende alla sofferenza, immersa, m'arrapo,

(Dolmancé) E sia. Ma perché non masturbate qui davanti a me Eugenia? Dovrà pur cominciare a convincersi di certe verità...

(Saint-Ange) Giusto, lo farò con piacere. Mettiti sul divano, tesoro.

(Eugenia) O dio...perché ci sono tutti questi specchi?

(Saint-Ange) Perché i gesti ripetuti da mille prospettive diverse moltiplicano all'infinito il godimento di coloro che li compiono su questo divano. Ogni parte del corpo, così, è ben visibile e si gode l'oscenità di tanti spettacoli che rende più completo il piacere.

(Eugenia) Oh, che invenzione deliziosa! (SaintAnge) Dolmancé spogliatela voi stesso.

(Dolmancé) Ecco, basta togliere questo velo per ammirare la bellezza più inebriante. Oh, lo vedo finalmente questo divino culetto cui ambisco con tanto ardore! Perdio! Che splendore, che eleganza di linee, non ne ho mai visto uno più bello

(SaintAnge) Ah, birbante briccone! Riveli subito i tuoi gusti!...

(DOlmancé) Ma cosa può esserci al mondo...Dove potrebbe trovare l'amore un altare più divino? Sublime Eugenia, lasciate che ve lo ricolmi di carezze e di baci... (esegue)

(SaintAnge) Fermatevi, Eugenia appartiene a me e voi l'avrete soltanto come prezzo delle lezioni che si aspetta da voi. Dunque dominate il vostro ardore o mi irriterò.

(Dolmancé) Ah, ma questa è gelosia!

Con rabbia "Se vuol ballare..."
VACILLOOOOOOOOO!
UCCELLINI
Riprendo: "Honeteté, honeteté, oui, oui, oui! Honeteté........."a sciacquar viso..............poi sotto l'invocazione di JJ
"Oh mon JJ che cosa terribile la libertà! (sempre più sfranta) Terribile, temibile!"

Madame mi stana da lì per l'ultima volta. (Stavolta nel suo dire c'è un che di minaccioso, della serie, "vieni, vieni")

M "Emilie (luce) sur, Emilie! Monté (invento), sali! Sur, Emilie!"
E Mimo opposizione
M "Emilieeeeee! (imperiosa e l'attimo dopo suadente) Loisir, Emilie!"
E "Loisir? Loisir? Oui, loisir! (e m'avvio) Ariecco sta' cazze scaletta! Oui, oui, loisir, loisir, loisir!
(arrivo, sospiro) Ah, Loisir!" parrucca

M "Bienvenu, Emilie (mi vede rigidino-marionetta e con gaiezza esorta): loisir, mi raccomando!"
E "Loisir! (come ubriaca di coscienza!)
M "C'è ancora en petit chose, ch'è importante tu sappia, ma prima...(fa per schioccare dita e poi commenta)... Inutile dir poesie a chi non sa intenderle...(schiocco di dita)
Noi ti avevamo invocata
insofferenti delle nostre catene
ma ai primi verdi emersi
come isole di felicità dal fondo
di un immemorabile oceano
abbiamo avuto paura:
ci siamo afferrati alle nostre leggi
ci siamo posti al riparo
delle nostre antiche difese
Ma già all'urgenza del sangue
verde crescono le foglie
poi si verseranno gli odori
e i colori
              Tutto l'Oriente
molle di piaceri e di inganni
traboccherà sul severo Occidente
(schiocco di dita)...
...Ora, ciò che devi sapere: non c'è salvezza, tantomeno nel niente, perché le pouvoir non sopporta niente, ne fa "affaire"!
(Risata terribile di Madame)
 E "Noooooooooooooo! Fuir, fuir, Alphonse, mon amour, fuir!"
risatina di Amadeus, 11a m'accompagna giù

luce fissa

(Dolmancé) Datemi il vostro, allora, gli dedicherò le stesse attenzioni (esegue) Com'è bello, angelo mio! Voglio fare un confronto, si voglio ammirarli uno accanto all'altro... Ecco, così...Ganimede vicino a Venere... Ma avvicinatevi l'un l'altra, offritemi uno spettacolo che non dimenticherò più (le due donne si abbracciano in modo da offrire la visione richiesta da Dolmancé). Ecco! Cosa potrei desiderare di più? Muoveteli, adesso, abbassateli e sollevateli come se obbedissero agli impulsi del piacere...si, così...benissimo, è delizioso!...

(Eugenia) Ah, tesoro, mi fai provare un gusto!...Che cosa mi stai facendo?

(SaintAnge) Ti masturbo, cara, e adesso cambiamo posizione...guarda il mio tempio di Venere...vedi?...te lo schiudo...questa linguetta...qui risiede tutta la mia sensibilità, basta titillarla per farmi svenire dal piacere. Prova a farlo...Oh, come lo fai bene, birichina, si direbbe che l'hai fatto tutta la vita...Fermati, fermati, non voglio godere, ora; e voi Dolmancé, trattenetemi, sotto le incantevoli dita di questa fanciulla potrei perdere la testa.

(Dolmancé) Calma, masturbatela voi, che si abbandoni soltanto lei. Così, in modo che il suo meraviglioso culetto sia a portata delle mie mani, lo profanerò leggermente con un dito. Abbandonatevi, Eugenia, abbandonatevi ai vostri sensi, sia il piacere il solo dio della vostra vita, al piacere una fanciulla deve sacrificare qualunque cosa, perché non c'è niente di più sacro.

(Eugenia) Ah, che delizia, non capisco più niente, sento un languore dappertutto! 
stacco a sublimare "Se vuol ballare..."
VACILLO
M "Emilie, alè, sur, Emilie!"
E "Nooooooo! (sotto JJ) Pietà! Parla con me, dimmi: come finirà? Come ha da finire mon Jean Jacques? Lo sai, no? Inutile che mi guardi così! Inutile la politesse, l'honeteté, le loisir, inutile l'erre moscia: inutile tutto per chi nel cuore sente battere la libertà! Nel cuoreeeee, libertàààààààà! Inutile che mi guardi così, lo dico, lo dico, per d'io se lo dico: averti tradito, ha fatto nascere morto lo Stato di Diritto!! E allora? Com'ha da finì, Jean Jacques!?! Jean Jacques! Jean Jacques, : Amore è finito?...."
JJ "Non piangerlo!"
Uccellini
E (incrdeula)".....O infinito?" 
JJ "Gridalo! Cri, no cry, woman! Mais CRI Femme! E ridi, ridi! Riiiiiiidiiiiiii pagliaaaaaaacciooooo"

E Scoppio a ridere, lunga liberatoria risata: " Siiiiiiiiiiiiiiii! LUUUMIIIII! Se avrò talento, tempo, forza e volontà, continuerò a dire molto francamente tutto il male che penso. E' vero che un giorno si potrà dire: questa nemica dichiarata delle scienze e delle arti compose, tuttavia, per il teatro; e un tale discorso sarà, lo riconosco, una satira ben amara, non di me ma del mio secolo...BUIO"
buio finis

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